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Il germinatoio

LA COSTRUZIONE
 

Consiglio di costruire il germinatoio (o seminiera che dir si voglia) sulla scorta delle dimensioni del vassoio di plastica, che sarà utilizzato per contenere i vasetti di semina, (nei garden center se ne trovano di diverse misure). L'esempio sottostante fa riferimento ad una misura media.
   - Dimensioni: seminiera cm. 84 x 40 x 35 (h); vassoio cm. 80 x 37 x 4,5 (h);
   - Materiale: vetro dello spessore di 4 - 5 mm. (anche di recupero), oppure legno; per il coperchio si può far uso di plexiglas, di perspex, o più semplicemente di un foglio di film platico e, successivamente, di un telaio con applicata rete di plastica o metallo. Le lastre di vetro vanno smerigliate con tela abrasiva e maneggiate con cura, mentre il silicone farà da collante per il vetro ed il vinavil per il legno.

Si può risparmiare molta energia elettrica coibentando il propagatore con fogli di poliuretano espanso o polistirolo dello spessore di 1-2 centimetri, da incollare su tutte le pareti, escluso il coperchio, ricoprendo poi il lato interno con pellicola di alluminio così da riflettere meglio la luce. Infine, si deve praticare una feritoia sul coperchio o tenerlo lievemente alzato, così da permettere un salutare ricambio dell’aria. Per i perfezionisti, suggerisco l’installazione di una di quelle ventole a 12 volt usate nei personal computer ed acquistabile per qualche euro nei mercatini surplus. Così concepito il propagatore è utilizzabile anche per la crescita invernale in casa delle plantule.

Utilizzando vasetti di cm. 6 x 6 x 7, il vassoio ne riceve 78, scegliendoli da cm. 7 x 7 x 7 ne contiene 55. Si possono anche usare le misure di cm. 5 o 5,5 e per i Mesembriantemi di cm. 10 x 10 x 10. Sotto al vassoio andrà sistemata una lamiera zincata da 8/10, piegata a 90° lungo i quattro lati, ad una distanza di sei centimetri dal rispettivo bordo.
Sul fondo si verseranno 5 cm di sabbia fine, nella quale nasconderemo un cavo riscaldante di circa 100 W, che ha la prerogativa di essere stagno e di essere utilizzabile anche per la crescita invernale (è in vendita presso i garden center e i negozi di acquariologia e di animali esotici, per il letargo dei rettili). 
 
Ora acquisteremo un termostato in grado di tenere costante la temperatura all'interno del modulo. E' molto importante che il range di regolazione minima comprenda i 5°C.  A questo punto, non resta altro che collaudare l’apparecchiatura, regolando per tentativi la temperatura voluta. Se il propagatore va sistemato all’esterno della casa o meglio dentro una serra, non ha bisogno d’illuminazione supplementare, è sufficiente quella naturale a patto che la semina avvenga in primavera. Indispensabile collocare all'interno del germinatoio un termometro a massima e minima.

Chi sceglie, invece, di tenere la seminiera nell’abitazione, deve apportare alcune modifiche. Innanzi tutto l’installazione sul coperchio di due neon da 20 Watt forniti di riflettore, da tenere accesi per 13-15 ore al giorno: un programmatore (timer) provvederà alla bisogna. I vasetti dovranno essere posti alla distanza di circa 20 centimetri dalla fonte luminosa. I neon potranno essere del genere che si usa per la crescita delle piante negli acquari. La luminosità dovrà essere di circa 8000-15000 lux misurabili, volendo, con un esposimetro fotografico tarato in lux. Il coperchio deve essere di vetro, legno o comunque di un materiale in grado di reggere l’apparecchiatura d’illuminazione. Alcuni preferiscono collocare i regolatori di tensione (ballast) all’interno del modulo di coltura per usufruire del calore da questi generato, io preferisco metterli sotto allo stesso o all’esterno affichè non interferiscano col funzionamento del termostato, ma la scelta dipende da vari fattori quali la temperatura ambiente, la coibentazione realizzata, la potenza del riscaldamento posto in atto, il calore prodotto dai ballast, per cui si dovranno fare delle prove. Occorre osservare che tenere il propagatore in casa non è indicato per quei semi che necessitano di una forte escursione termica con minima notturna piuttosto bassa (le cosiddette piante da freddo).

Desidero avvertire che quanto contenuto in questo articolo sono indicazioni che non comportano alcuna responsabilità da parte dell’autore per quanto si andrà a realizzare. Quando si opera con l'energia elettrica occorre prestare grande attenzione, per non arrecare danni a persone e/o cose sia nel momento della realizzazione che in quello dell'utilizzo. Se non ci si sente sicuri è opportuno rivolgersi a un elettricista professionista, anche in considerazione del fatto che l'apparecchiatura opera in ambiente ad umidità molto elevata ed è collegata alla rete elettrica a 220 Volt.
 

 
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