Cactus e Dintorni

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Our publications - CONTENUTO SCHEDE SUCCULENTE

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INDICE CD SUCCULENTE
CONTENUTO SCHEDE SUCCULENTE
FAMIGLIE E GENERI IN ENCICL.SUCCULENTE
GENERI IN FOTOENCICLOPEDIA CACTACEE
INDICE CD CACTACEE
INFO E SOMMARIO EBOOK
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CONTENUTO DI ALCUNE SCHEDE di "SUCCULENTE IN CD-R"

EUPHORBIA Famiglia: EUPHORBIACEAE
Tribù: EUPHORBIEAE

Habitat: Africa del Sud, Madagascar, Isole Canarie, Etiopia, Zambia, Asia, America, Europa.
Descrizione: piante di diverso sviluppo, se ne contano circa 2000 specie, di cui quasi la metà succulente. Alcune hanno foglie carnose caduche, altre sono caudiciformi o a fusto succulento. Senza areole o peli, a volte sono presenti le spine. Fiori piccoli, unisessuali, riuniti in infiorescenza (ciazio). Il frutto è una capsula a tre lobi.
Terreno: formula fertile per le specie cespugliose; formula base per le specie con steli succulenti e senza foglie; formula minerale per le specie caudiciformi. Evitare che la torba figuri nella composizione del suolo.
Esposizione: sole velato, con posizione luminosa. Fornire molta aria fresca in vegetazione. Le seguenti specie tropicali preferiscono una posizione meno luminosa: alfredii, ambovombensis, aureoviridiflora, bongolavensis, brunellii, capmanambatoensis, capsaintemariensis, charleswilsoniana, cremersii, cryptocaulis, cylindrifolia, decaryi, francoisii, geroldii, hedyothoides, hermanscharzii, iharanae, leuconeura, lophogona, millotii, rubella, tulearensis.
Temperatura: minima di 15°C diurni e 10°C. notturni per le specie tropicali a crescita estiva, e di 10°C. diurni e 5°C. notturni per le altre specie. Le specie guillauminiana, pachypodioides richiedono una minima di 15-20°C.
Acqua: in generale fornirne poca o niente in dormienza e quando cadono le foglie; regolarsi in ogni caso con la temperatura. Le specie tropicali e subtropicali a crescita estiva vanno bagnate normalmente da maggio ad ottobre, e tenute a secco per una trentina di giorni negli altri mesi. Le specie subtropicali a crescita invernale vanno tenute a secco per una settimana nei mesi di febbraio, marzo, aprile, maggio, settembre, ottobre, novembre e per 30 giorni negli altri mesi.
Le specie ankarensis, neohumbertii, pachypodioides, pedilanthoides, vigueri devono essere lasciate a secco da metà ottobre a dopo la fioriture primaverile; le specie eyassiana, gemmea, subscandens, tenuispinosa ed altre occorre evitare che asciughino troppo d’inverno, dopo la fioriture primaverile.
Coltivazione: le seguenti specie tropicali a crescita estiva sono meno tolleranti che altre: abdelkuri, atrox, brunelii, colubrina, columnaris, cremersii, cuneneana, dichroa, eilensis, allenbeckii, fascicaulis, fiherensis, finispina, friedrichiae, fusiformis, gemmea, guillauminiana, gymnocalycioides, hadramantica, holmesiae, horwodii, kalisana, kondoi, longituberculosa, marsabitensis, migiurtinorum, monadenioides, moratii, mosaica, multiclava, odontophora, pachypodioides, phillipsiae, phillipsioides, piscidermis, platycephala, poissonii, primulifolia, pseudoduseimata, quadrangularis, quadrispina, quartzicola, rivae,rubella, rudis, schizacantha, subsalsa, turbiniformis, turkanensis, unispina, venenifica, vittata, whellamii.
Anche le seguenti specie subtropicali a crescita estiva sono meno tolleranti che altre: aequoris, bupleurifolia, clavarioides, crispa, cylindrica, ecklonii, eustacei, fasciculata, fortuita, fusca, gariepina, gentilis, hallii, hypogaea, juttae, lignosa, loricata, louwii, melanohydrata, multiceps, multiramosa, mundtii, namaquensis, namibensis, pseudotuberosa, schoelandii, silenifolia, stapelioides, sasannae, tuberosa, verruculosa.
Scarsa resistenza alle infezioni crittogamiche e ai marciumi del colletto. Alcune temono le basse temperature, altre la troppa umidità. In vegetazione concimare una volta il mese. Propagazione da seme (fresco) a 20-22°C e per talea primaverile/estiva, in suolo sabbioso, previo lavaggio accurato del taglio per asportare il lattice e permettere la successiva formazione del callo.

NOTA: non è facile distinguere fra loro le Euphorbie globose come la symmetrica dalla obesa e la meloformis dalla valida. Secondo alcuni autori E. obesa porta su ogni peduncolo un fiore mentre in E. symmetrica da ogni gemma spunta più di un peduncolo. Occorre tuttavia osservare che spesso questo carattere è incostante. E. valida rispetto a E. meloformis diventa più grande ed ha i peduncoli di dimensioni maggiori e più persistenti, che non cadono subito dopo la fioritura. Hanno la caratteristica di essere dioiche e di ibridarsi facilmente con specie simili.
Specie illustrate in questo CD-ROM: E. abdelkuri, presenta lattice giallognolo, s’innesta su E. canariensis; E. abyssinica; E. aerithreae; E. aerithreae variegata; E. aeruginosa, talea facile per ramo orizzontale; E. alluaudii; E. ambovombensis; E. ankarensis; E. anoplia; E. aphylla, suolo a base di lava; E. avasmontana; E. balsamifera; E. bajoensis; E. bubalina; E. bupleurifolia; E. canariensis; E. cap-saintemariensis; caput-medusae; E. clava; E. coerulescens; E. columnaris; E. confinalis ssp. rhodesica; E. cooperi; E. cylindrifolia; E. cylindrifolia var. tubifera; E. decaryi spirosticha; E. decidua; E. didieroides; E. echinus crist.; E. eilensis; enopla; E. enopla crist.; E. esculenta; E. evansii; E. fasciculata; E. ferox; E. fimbriata; E. fortuita; E. fusiformis; E. globosa; E. gorgonis; E. gottlebei; E. grandialata; E. grandicornis; E. gregaria; E. gymnocalycioides; E. hadramantica; E. hamata; E. hedyotoides; E. hofstatteri; E. horrida; E. horwoodii; E. inermis; E. ingens; E. knuthii; E. lactea crist.; E. lambii; E. lindenii; E. maleolens; E. mammillaris variegata; E. mayuranatanni; E. meloformis; E. milii, Madagascar, suolo acido, min.15°C, bagnare d’inverno, non far cadere le foglie; E. multiceps; E. neohumbertii; E. obesa; E. obesa crist.; E. officinarum; E. oncoclada; E. pachypodioides; E. peramata; E. piscidermis; E. polyacantha; E. pugniformis; E. quadrangularis; E. rossii; E. schinzii; E. schoenlandii; E. septentrionalis; E. squarrosa, caudex; E. stapelioides; E. stellaspina; E. stellata, caudex; E. stenoclada; E. stolonifera; E. submammillaris, terra da giardino e ghiaia, riproduzione per talea; E. suzannae; E. tetragona; E. tirucalli; E. triangularis; E. trichadenia; E. trigona montr.; E. tubiglans; E. tulearensis; E. virosa;
Alcune fra le tante altre specie: E. angularis; E. arida; E. atropurpurea, fornire un po’ d’acqua anche durante l’inverno; E. atrox; E. ballyi; E. bambernensis; E. berlandieri; E. brevifolia; E. brioensis; E. brunelli; E. burmannii; E. buruana, caudex; E. crispa; E. cylindrica; E. decepta; E. fluminensis; E. francoisii; E. friedrichiae; E. geenwayi;; E. grandidens; E. groenwaldii; E. guillemetii; E. guingola; E. holmisiae; E. inaequispina; E. incostantia; E. joannis; E. laikipiensis; E. lavranii; E. ledienei; E. leuconeura; E. lignosa; E. lindesii; E. lophogona; E. marlothiana; E. millotii, calore per tutto l’anno; E. mitriformis; E. moratii; E. mosaica; E. nerifolia; E. ornithopus; E. pauliana; E. persistens; E. poissonii; E. ponderosa; E. pteroneura, Messico, ridurre l’acqua senza smettere di annaffiare, alla caduta delle foglie, proseguendo fino alla loro ricomparsa; E. pulvinata; E. ramiglans; E. ramipressa; E. resinifera; E. rigida, vive su rocce anche vulcaniche tra i 500 ed i 1400 metri in Sicilia, Calabria, Basilicata, Albania, Crimea, Grecia, Libano, Siria, Marocco, Turchia; E. schizacantha; E. sepulla; E. sipolisii; E. tennispinosa; E. tuberculatoides; E. turbiniformis; E. unispina.

Euphorbia hadramautica Euphorbia horwoodii Euphorbia piscidermis

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ALOE
Famiglia: ASPHODELACEAE.
Habitat: sud, centro ed est dell’Africa; Madagascar.
Descrizione: genere grande con circa 400 specie, varie per forme e dimensioni, da alcuni cm. a vari metri di altezza. Le piante presentano foglie spiralate, acauli, a rosetta, lunghe, acuminate, grasse, a volte dentellate, anche con spine, solitarie o accestenti. Infiorescenze ascellari vicino al centro della rosetta di colore rosso o rosa, formanti un racemo, una spiga o una pannocchia. I fiori sono numerosi, tubolari o cilindrici, il colore varia dal giallo al rosso. Il frutto è una capsula contenente semi alati. Si differenziano dalle Agavi perché sono prive di fibre, fioriscono ogni anno, i denti e le spine, seppure presenti, sono molli e le foglie, se spezzate, emettono un liquido trasparente. Sono coltivate anche a scopo farmaceutico.
Terreno: formula base. Non esigenti.
Esposizione: pieno sole per le specie più grandi, ombra leggera per quelle più piccole. Richiedono scarsa umidità dell’aria. Per tutte, possibilmente, alcune ore di sole durante l’inverno.
Temperatura: minima di 8°C per le specie subtropicali (vedi nota alla prossima pagina); 10-12°C per quelle tropicali, una serra per cacti sarebbe troppo fredda.
Acqua: normale. Poca acqua fa annerire la punta delle foglie. Non bagnare le piante dopo la fioritura; queste marciscono alla presenza d’acqua nella rosetta specialmente d’inverno e ad inizio della stagione di crescita.
Coltivazione: non difficile, la crescita non è rapida. Possono vivere in casa tutto l’anno; rinvasare in primavera ad anni alterni. Presentano qualche difficoltà di coltivazione le specie: ausana, calcairophila, claviflora, compressa, dinteri, krapohliana, laeta, longistyla, pearsonii, polyphylla, parvula, sladeniana. Quelle a crescita invernale (A. vera, ecc.) vanno annaffiate a fondo e fertilizzate a partire dal tardo autunno e per tutto l’inverno, con esposizione in luce brillante. Sono soggette alle cocciniglie. Moltiplicazione per pollone estivo quando ha emesso radici proprie e la rosetta è ben formata.
Specie illustrate in questo CD-ROM: A. affinis var. nigra; A. amudatensis; A. antandroi; A. arborescens var. foliis variegatis; A. arborescens var. frutescens; A. aristata; A. ciliensis; A. claviflora; A. concinna; A. criptosa; A. conifera; A. deltoideodontha var. latifolia; A. descensii x hawortioides; A. dichotoma; A. distans; A. erinacea; A. falcata; A. forbesii; A. haworthioides; A. hereroensis var. red fl.; A. humilis; A. jacksonii; A. jucunda; A. juvenna; A. kedongensis var. red. fl.; A. microstigma; A. mitriformis; A. mitriformis fa. variegata; A. morijensis; A. pepe descoingsii x haworthioides; A. percrassa; A. plicatilis; A. prolifera; A. rahuii; A. richardisiae; A. rupicola; A. speciosa; A. spectabilis; A. stricta;
Altre specie: A. albiflora; A. bakeri; A. brevifolia; A. broomii; A. descoingsii; A. greenii; A. hemmingii; A. karasbergensis; A. lawii; A. meloughlinii; A. millotii; A. peglerae; A. pillansii; A. polyphylla; A. somalensis; A. squarrosa; A. striata; A. suprafoliata; A. vera (sin. A. barbadensis, crescita invernale). Le specie malgasce A. compressa, A. erytrophylla, A. parvula, A. parallelifolia richiedono un suolo leggero ricco di quarzo.

NOTA – Specie di Aloe subtropicali.
Affinis, africana, agavefolia, albida, alooides, ammophila, angelica, arborescens, arenicola, aristata, asperifolia, bowiea, boylei, branddraaiensis, brevifolia, broomii, brownii, burgersfortensis, candelabrum, castanea, chlorantha, ciliaris, cinnabarina, claviflora, commixta, comosa, comptonii, cooperi, dabenorisana, dewetii, dewinteri, dichotoma, dinteri, distans, dolomitica, dominella, dyeri, erinacea, falcata, ferox, fosteri, fouriei, framesii, garipiensis, gasterioides, gersteneri, glauca, gracilis, greatheadii, greenii, haemanthifolia, hardyi, hereroensis, hlangapies, humilis, immaculata, incospicua, klamiensis, krapohliana, kraussii, latifolia, leptophylla, lettyae, linearifolia, lineata, longibracteata, longiflora, longistyla, macrantha, maculata sin. saponaria, melanacantha, microcantha, microstigma, minima, modesta, monotropa, mudenensis, mutabilis, namibensis, nobilis, nubigena, obscura, pachygaster, parviflora, pearsonii, peglerae, petricola, petrophila, pictifolia, pillansii, plicatilis, pluridens, pratensis, prinslooi, pruinosa, purpurascens, ramosissima, rauhii, reitzei, reynoldsii, richtersveldensis, runcinata, saundersiae, simii, sladeniana, soutpansbergensis, speciosa, spectabilis, stans, striata, striatula, succotrina, tenuior, thorncroftii, thraskii, umfoloziensis, vandermerwei, variegata, verdoorniae, verecunda, vireus, viridiflora, vossii, vryheidensis, wolleyana.

Aloe plicatilis Aloe dichotoma

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PSEUDOLITHOS
Famiglia: ASCLEPIADACEAE
Tribù: STAPELIAE
Habitat: Somalia del nord e corno d’Africa.
Descrizione: il genere comprende pochissime specie autofertili di piante molto succulente, senza foglie, né rami; steli corti, coperti di escrescenze glabre di colore grigiastro più o meno chiaro somiglianti a pietre. Infiorescenza ad ombrella con numerosi piccoli fiori, con peli all’interno, in grado di aprirsi simultaneamente.
Terreno: 3 parti di sabbia, 2 di terra di campo, 1 di torba, 2 di lava del diametro di 3-4 mm., 1 di ghiaietto siliceo.
Esposizione: sole filtrato.
Temperatura: minima di 13-15°C.
Acqua: in vegetazione (da aprile ad ottobre), bagnare lasciando asciugare per 20/30 gg. Durante il riposo somministrare ogni mese una piccola quantità d’acqua se la temperatura diurna è alquanto elevata.
Coltivazione: difficile, piante molto succulente, soggette ai marciumi, alle muffe, e alle cocciniglie sia lungo il fusto sia alle radici. Spesso si ricorre all’innesto su tuberi di Ceropegia.
Specie illustrate in questo CD-ROM: P. caput-viperae; P. migiurtinus, molto difficile, lo si innesta su tuberi di Ceropegia.
Altre specie: P. cubiformis; P. dodsoniana.

Pseudolithos migiurtinus Pseudolithos caput-medusae

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